Kafka e l’Amore: Oltre il Mito, Dentro l’Uomo

Una conferenza intensa e affascinante ha reso omaggio a Franz Kafka a cento anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 3 giugno 1924 nel sanatorio di Kierling, vicino a Vienna. Lo scorso giovedì 24 novembre, la germanista Maria Giovanna Tiana ha guidato il pubblico in un viaggio emozionante nella vita del grande scrittore boemo di lingua tedesca, narrando la sua storia attraverso le cinque donne che hanno segnato il suo cammino. Donne straordinarie: emancipate, indipendenti, determinate, e capaci di un amore generoso e profondo. Donne che hanno amato Franz in modi diversi, chi come uomo, chi come artista, e che lui, nel suo modo complesso e tormentato, ha amato, respinto, e poi riamato, lasciandosi guidare dalle sue nevrosi, dal rapporto difficile con un padre tirannico, dalla sua malattia e soprattutto dalla dedizione totale alla sua attività prediletta: lo “Schreiben” (scrivere).

Felice Bauer, Grete Bloch, Julie Wohryzek, Milena Jesenská e Dora Diamant: cinque figure, tutte ebree tranne Milena, di fede cristiana, che hanno lottato con passione per conquistare il suo cuore. Nonostante le difficoltà e i tormenti che Kafka portava con sé, nessuna di loro ha mai nutrito rancore nei suoi confronti. In lui riconoscevano un uomo che, seppur fragile, desiderava disperatamente vincere le proprie paure.

Franz si fidanzò ufficialmente con Felice e Julie, ma non arrivò mai al matrimonio. Tuttavia, con Dora Diamant, visse un breve e significativo periodo di emancipazione: lasciò Praga, si staccò dalla casa dei suoi genitori e si trasferì a Berlino con lei, realizzando almeno in parte il sogno di una vita più libera. Il suo sogno più grande, però, era trasferirsi in Palestina, un desiderio che la tubercolosi polmonare gli impedì di concretizzare.

Questa narrazione si basa su testimonianze autentiche, corrispondenze come le Lettere a Felice e le Lettere a Milena, biografie, documenti e i preziosissimi Diari di Kafka (1910-1923), una fonte inesauribile per comprendere i pensieri, i tormenti e le emozioni dello scrittore. A rendere ancora più viva questa esplorazione, il monologo scritto e interpretato da Dora Diamant, Cosa è l’amore, che getta nuova luce sull’uomo dietro il mito.

Attraverso questo racconto, scopriamo un Kafka più umano, fragile e affascinante: non solo il simbolo letterario che tutti conoscono, ma un uomo che lottava per amare e vivere nonostante i suoi limiti e le sue ombre.

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