“Splendi come vita” di Calandrone chiude la prima parte dell’attività

Mecoledì 26 giugno scorso si è conclusa la prima parte dell’anno delle attività del Circolo di lettura degli Amici di Civica, con lettura e commento in gruppo del libro: “Splendi come vita”. L’autrice, Maria Grazia Calandrone, a 56 anni ha scritto, tutto d’un fiato nel giugno 2021, il libro dedicato alla mamma Consolazione, che l’aveva adottata quando aveva pochi mesi.
E’ un po’ autobiografia, un po’ diario tanto ricco di contesto storico e sociale fin dagli anni Sessanta.
Lei, Maria Grazia che ha pure lavorato come sceneggiatrice per la RAI, era nata nel 1964, sua Madre (sempre definita così!) muore all’inizio di questo secolo.
Dapprima il loro rapporto era Amore, ben curato in una coppia non giovane e con un padre adottivo, poco presente ma pesante.
Poi, quattordicenne dopo le scuole medie, arriva quello che l’autrice racconta come Disamore.
Maria Grazia si ribella come tanti giovani di quei tempi alla Madre divenuta schizofrenica, sempre più e peggio.
Infine, il degrado dell’una (vecchia) e l’acquietarsi della vita dell’altra (matura), fanno ritrovar loro l’Amor filiale.
Sono 200 pagine scritte pure in forma di poesia a versi liberi e in brevi racconti di poche righe, non facili da dimenticare.
Due anni dopo da questo sarà anche pubblicato: “Dove non mi hai portata”, un romanzo di ricerca delle proprie radici, dedicato alle storie della sua mamma biologica, non fortunata.
Libro splendidamente nitido, non reticente e criptico come il precedente.
Passerà anche quest’estate…  e le lettrici del Circolo si ritroveranno, probabilmente a settembre, per commentare un libro di Louise Penny: Natura morta, un thriller pubblicato nel ’22, che Biblioteca Civica fornirà a tutti i partecipanti.
Adolfo Moni

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