Omero, Iliade: non solo una rilettura del classico

Il commento del Circolo di lettura di Amici di Civica all’ultimo libro letto: Omero, Iliade, di Alessandro Baricco

“Omero, Iliade”, che l’allora quarantenne Alessandro Baricco aveva presentato come pièce teatrale nel 2004, non è solo la ri-scrittura in italiano contemporaneo parlato di parti della guerra di Troia, raccontata appunto nel poema Omerico di quasi tremila anni fa.
Ci sono uomini e donne, eroici in quella guerra, mai del tutto buoni o cattivi, vincenti o perdenti, che vivono e muoiono: forti con le armi oppure con l’astuzia, nella vendetta gratuita oppure nella pietas per chi ha perso tutto, persino la vita.
Ulisse, Menelao, Elena, Paride, Patroclo, Criseide, Cassandra e soprattutto Achille, il signore della guerra e del terrore.
Tutti questi personaggi si raccontano in prima persona, come si usa dire.
Baricco ci parla anche di guerra perché “non sono, questi, tempi qualunque per ri-leggere l’Iliade, con guerre vicine che appaiono uno sbocco quasi naturale del vivere civile” perché si canta sempre la bellezza intollerabile della guerra.
Non tollerabile, maledetta, eppure inevitabile e sempre ripetuta fin da allora.
Le partecipanti al circolo di lettura hanno parlato più di questo che dell’ira funesta del pelide Achille.
Il prossimo libro da leggere per il prossimo mercoledì 26 giugno, e commentare alle ore 17 in biblioteca CiviCa, sarà ‘Splendi come vita’ di Maria Grazia Calandrone.

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